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Amedeo Giordano, la scrittura è la linfa vitale

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agosto 9, 2023 di mariacuonocommunication

Amedeo Giordano, laureando in filologia moderna ha pubblicato il suo primo libro da pochi mesi ed è già disponibile alla casa editrice L’Argolibro di Agropoli.

Per tradizione avrebbe dovuto essere medico, invece, dato che si ritiene in tutti i sensi, fuori dagli schemi ha rotto questa tradizione. L’abbiamo conosciuto e intervistato per voi.

Amedeo Giordano ama la filologia?

Amo la scrittura, sotto tutti i punti di vista

Quanto é importante per lei la scrittura?

Moltissimo, credo sia la linfa vitale per le persone che cercano il proprio spazio nel mondo sotto il profilo di una determinata trascendenza.

Da quanto tempo scrive poesie?

Fin dall’età di 18 anni, poco dopo la fine del liceo ho sentito l’esigenza di dare voce e forma alle mie emozioni più profonde.

Dove si é diplomato?

Presso il Liceo Linguistico Alfonso Gatto di Agropoli

Chi le ha trasmesso la vena poetica? Qualche familiare?

Che io sappia nessuno della mia famiglia ha la tendenza a scrivere poesie, quindi tutti i miei amori letterari li ho acquisiti fuori dal “nido”.

Il titolo della sua prima opera per Largolibro? Di cosa tratta?

Il titolo della mia opera prima è “Voci soffocate”, raccoglie tutte le poesie che vanno dal 2016 al 2022 e tratta di svariati temi quali: le difficoltà dell’adolescenza, gli amori platonici e il conflitto con il materialismo e l’insensibilità della società attuale.

Laureando in filologia moderna, che aspira a diventare in un prossimo futuro?

Aspiro ad avere un lavoro nel campo dell’insegnamento, ma al contempo miro ad espandere e a migliorare la mia scrittura non soltanto nella poesia ma anche nella drammaturgia, essendo un grande appassionato di teatro, e nella narrativa.

Benissimo, come avvicinare i giovani alla lettura?

Prima di tutto: cercando di non imporre le letture come i classici compiti per le vacanze, ma proponendole senza obblighi di analisi o riassunti. Lasciamo che tutto avvenga nel più naturale dei modi, è importante piantare il seme e lasciare che la natura faccia il suo corso.

Un messaggio per i nostri giovani?

Lo dico a loro, come lo dico anche a me stesso che mi sento parte di loro: non demordete mai, mantenete salde le vostre idee e non lasciatevi influenzare dal giudizio altrui e soprattutto vivete la vita vedendo meno competizioni.

Perfetto. Tre aggettivi per meglio descrivere la sua opera letteraria e concludiamo la nostra piacevole chiacchierata.

Introspettiva, intima e malinconica

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